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Valutazione

Alla prima visita, ti verranno fatte numerose domande circa le tue abitudini igieniche per scoprire il tuo problema e il suo grado. Parlare di queste cose sarà più facile per qualcuno meno per altri.

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Puoi parlare dei tuoi sintomi con il medico, l’infermiere o lo specialista di fiducia in vari modi per aiutarlo a comprendere ed analizzare il tuo problema

La prima visita

Se ritieni difficile parlare dei tuoi problemi di controllo della continenza, ricordati che per i professionisti sanitari è normale parlare di controllo fecale e urinario. Fa parte della loro giornata lavorativa.

In che modo devo affrontare l’argomento?

Per aiutare il medico, l’infermiere o lo specialista di fiducia a comprendere ed analizzare il tuo problema, puoi parlare dei tuoi sintomi in vari modi.

Cerca di esprimerti con parole tue e prova a descrivere i sintomi con la massima accuratezza.

Se ad esempio parli soltanto di un sintomo come la diarrea, potresti destare l'impressione che hai un attacco di gastroenterite invece di sottolineare che hai perdite di feci da alcune settimane.

Parla dei tuoi sintomi

Se avverti dolore, prova a descrivere che tipo di dolore si tratta, dove lo avverti e quando avviene.

Quando esci, la prima cosa che fai è localizzare sempre il bagno più vicino? Questo fenomeno viene denominato “localizzazione dei servizi igienici”

Per esempio, hai crampi o avverti un dolore acuto? Avverti dolore nello stomaco o nella parte bassa dell’addome? Forse è ancora più giù, in prossimità dell'ano. Avverti dolore prima, durante o dopo essere andato al bagno?

Hai problemi di flatulenza? Racconta al medico se hai fuoriuscite di gas frequenti, se queste causano dolore e che odore hanno.

Avverti una sensazione di pienezza e lo stimolo di andare in bagno? Quando avverti lo stimolo, sei costretto a precipitarti in bagno o puoi attendere (se sì, per quanto tempo)?

Ti sforzi quando vai in bagno? In caso di perdite, con quale frequenza si verificano e qual è la consistenza delle feci?

Parla della tua vita di tutti i giorni

Se preferisci parlare con il tuo medico di fiducia del tuo problema in un altro modo, puoi parlare ad esempio dell’impatto del tuo problema intestinale sulla qualità della tua vita.

Devi lavare spesso i tuoi indumenti per via delle perdite? È un problema che si riflette sulle relazioni sociali?

Nel caso dovesse verificarsi una perdita, eviti di uscire? Quando esci, la prima cosa che fai è localizzare sempre il bagno più vicino? Questo fenomeno viene denominato “localizzazione dei servizi igienici”.

Domande di valutazione

Ti verranno poste alcune domande sui tuoi precedenti medici, ad esempio se hai mai subito un intervento chirurgico.

Ti verrà chiesto se al momento assumi farmaci e se sei affetto da patologie come il diabete. Alle donne verranno poste domande su precedenti gravidanze.

  • Ti verranno poste domande sulle tue abitudini evacuatorie: con quale frequenza devi andare in bagno e eventuali limitazioni all'accesso ai servizi igienici.
  • Potrebbero chiederti se avverti una sensazione di pienezza nel retto e se riesci a descrivere in cosa consiste.
  • Potrebbero chiederti di descrivere la consistenza delle feci.
  • Ti sforzi quando vai in bagno? Sei costretto a precipitarti in bagno non appena avverti lo stimolo?
  • Hai perdite? Usi ausili per la continenza come i pannoloni?

Parlare in maniera schietta al tuo specialista di fiducia è il primo passo verso l’individuazione del problema e la ricerca di una soluzione adeguata

Se hai feci sanguinolente o mucose, se avverti dolore, se hai irritazioni e problemi cutanei nell’area che circonda l’ano, segnalalo al tuo medico o al tuo specialista di fiducia.

Diario fecale

Tenere un diario due o tre giorni prima di recarti dal medico può essere estremamente utile. Nel diario puoi registrare le tue abitudini come l’orario in cui ti rechi in bagno, se e quando sei costretto a precipitarti in bagno, la consistenza delle feci (se liquide, dure) e così via.

Dottore, che cosa mi sta succedendo?

Tutte queste informazioni aiuteranno sia te che il tuo medico a stabilire la natura e l’entità del tuo problema. Parlare in maniera schietta al tuo specialista di fiducia è il primo passo verso l’individuazione del problema e la ricerca di una soluzione adeguata.

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Ultimo aggiornamento della pagina : 5 luglio 2007

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Ultimo aggiornamento del sito : 11.03.2009